5 motivi per cui l’ATP di Roma merita di diventare il quinto Slam
- Guido
- 2 mag
- Tempo di lettura: 3 min

Il Foro Italico non è solo un torneo. È un rito, un’epifania tennistica che ogni anno si rinnova tra la bellezza dei viali alberati, il marmo degli spalti e l’energia pulsante del pubblico italiano. Ma oggi più che mai, una domanda si fa spazio tra appassionati e addetti ai lavori: non sarebbe giusto rendere Roma il quinto Slam del tennis mondiale?
Ecco 5 motivi concreti (e un po’ di cuore) per cui l’Italia – e Roma – se lo meritano davvero.
1. Il momento d’oro del tennis italiano
Il 2024 è stato l’anno della consacrazione definitiva: Jannik Sinner ha vinto il suo primo Slam e scalato la classifica mondiale. Lorenzo Musetti è uno dei talenti più eleganti del circuito, Matteo Berrettini è tornato a incantare dopo gli infortuni, e nel femminile Jasmine Paolini è ormai stabilmente tra le prime. Ma non finisce qui: Cobolli, Nardi, Sonego, Bellucci, Arnaldi, Zeppieri, Cocciaretto, Bronzetti… la Next Gen italiana è una fucina di campioni.
Un movimento così merita una vetrina ancora più grande. Merita uno Slam.
2. L’Italia ha vinto le ultime due Coppe Davis. E anche la Billie Jean King Cup
Il 2023 è stato storico: l’Italia ha trionfato nella Coppa Davis maschile. E nel 2024 ha fatto il bis, dominando la competizione con una squadra giovane e affiatata. Ma non solo: le ragazze italiane hanno portato a casa anche la Billie Jean King Cup, la Davis al femminile.
Un doppio trionfo internazionale che racconta un movimento completo, solido, vincente. Il tennis italiano non è più un outsider: è una potenza globale.
3. Il torneo di Roma è un’icona del circuito
Nato nel 1930, il torneo del Foro Italico è uno dei più antichi, prestigiosi e seguiti dell’intero calendario ATP e WTA. Ogni campione ha sognato almeno una volta di alzare la coppa sotto il cielo di Roma.E con il recente ampliamento a due settimane (come gli Slam), il torneo ha già il formato perfetto per diventare un Major.
Strutture, storia, passione: Roma è già uno Slam, manca solo l’ufficialità.
4. Un pubblico e una cornice unica al mondo
Il pubblico romano è caldo, competente, viscerale. Trasforma ogni partita in un evento, ogni scambio in un’onda di emozioni. E lo scenario del Foro Italico, con la Pietra Dorata e le statue marmoree, è qualcosa che non esiste da nessun’altra parte.
Se Wimbledon è poesia, se Parigi è arte e New York è rumore… Roma è passione pura.
5. Un segnale globale per l’espansione del tennis
Avere un quinto Slam in Europa mediterranea (oltre a Parigi), rappresenterebbe un passo importante verso una geografia più equa del tennis mondiale.Con quattro Slam in USA, Francia, UK e Australia, il Sud Europa – culla della terra battuta e patria di milioni di tifosi – merita uno Slam.
E quale miglior simbolo dell’Italia, oggi al vertice?
Conclusione: "Quinto Slam Roma", Roma lo merita. E non solo l’Italia, ma tutto il tennis ci guadagnerebbe
Roma ha storia, pubblico, passione, risultati, struttura. Ha campioni che fanno innamorare.Rendere l’Internazionali d’Italia uno Slam non sarebbe solo un premio alla tradizione, ma una scelta visionaria per il futuro del tennis.
È tempo che il Colosseo del tennis diventi davvero… un’arena da Slam.
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