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I 5 motivi che non danno la vittoria in tasca all’Inter

  • Guido
  • 29 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 30 mar



I 5 motivi che non danno la vittoria in tasca all’Inter

L’Inter vola in testa alla Serie A, ma guai a credere che lo scudetto sia già in tasca. La storia del calcio è piena di finali imprevedibili, e se c'è una lezione che i tifosi dovrebbero conoscere è che nulla è mai deciso fino all’ultima giornata. Ecco cinque motivi per cui i nerazzurri non possono ancora permettersi di brindare.


1. Il peso delle attese storiche

A Milano si respira aria di trionfo, ma la maglia dell’Inter pesa più del passato recente. I paragoni con la squadra del Triplete sono inevitabili, ma oggi la pressione viene amplificata dalla fame di rivincita dopo anni altalenanti. Simone Inzaghi, allenatore capace e silenzioso, ha ridato equilibrio, ma il cammino verso la gloria passa anche dalla gestione di un peso emotivo che può diventare ingombrante.


2. Un calendario denso e insidioso

Nonostante gli scontri diretti con Napoli e Atalanta siano già stati superati, l'Inter ha davanti a sé partite contro squadre che lottano per la salvezza o un posto in Europa. E queste sono spesso le più pericolose. C'è anche la semifinale di Coppa Italia col Milan e, in parallelo, i quarti di Champions: gestire energie fisiche e nervose non sarà semplice.


3. Un Napoli ferito ma non arreso

Antonio Conte è tornato al Maradona con un compito difficile: riaccendere il fuoco sotto le macerie di una squadra che solo un anno fa dominava il campionato. Il suo Napoli ha perso continuità, ma non ambizione. L’assenza di coppe potrebbe trasformarsi in un vantaggio nella volata finale, con gli azzurri liberi di concentrarsi solo sul campionato.


4. L’Atalanta e la fame dei non favoriti

Gasperini guida una squadra che non muore mai. L'Atalanta non ha il blasone dell'Inter, ma ha fame, gioco e un'identità feroce. Non è solo un outsider: è una mina vagante capace di infilarsi nelle crepe dei giganti. La Dea non ha pressioni da gestire, solo il desiderio di riscrivere la storia.


5. L’ombra degli infortuni e la gestione del gruppo

La rosa dell’Inter è profonda, ma non invulnerabile. Lautaro, Thuram, Bastoni: i fastidi muscolari cominciano a pesare. Inzaghi dovrà essere abile nel dosare energie e nel far sentire importanti anche le seconde linee. E qui si vince o si perde un campionato.


Conclusione

Corsa scudetto Serie A 2025. L’Inter è davanti, ma non ancora campione. Il traguardo si intravede, ma ogni passo è ancora decisivo. Napoli e Atalanta sono pronte a sfruttare ogni esitazione. In Serie A, come nella vita, non basta arrivare primi: bisogna restarci fino alla fine.


E la storia insegna: nella stagione 1999-2000 la Lazio superò la Juventus all'ultima giornata, dopo un recupero considerato tra i più incredibili nella storia del calcio italiano. Le rimonte sono possibili. Anche oggi.


 
 
 

1 commento

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Guido
29 mar
Valutazione 5 stelle su 5.

Forza Napoli!!!

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